Insospettiti dai prezzi eccessivamente bassi con cui venivano venduti i prodotti hanno segnalato tutto alla polizia postale di Latina il cui personale della squadra informatica, dopo aver avviato delle attente indagini, è riuscito a risalire alla truffa messa in atto da un sito di e-commerce.
Il sito, che appariva regolarmente aperto con tanto di partita iva, recapiti telefonici - a cui "i gestori" del sito rispondevano con solerzia e regolarità -, era riconducibile ad un imprenditore pontino che però si è sempre dichiarato estraneo alla vicenda.
Ulteriori accertamenti, infatti, hanno poi dimostrato che sia per la creazione del sito che per l'utilizzo che per la postpay e le utenze telefoniche erano stati usati in maniera fraudolenta i dati dell'ignaro imprenditore anche al fine di truffare i clienti online.
Successive indagini hanno poi portato alla scoperta di una denuncia-querela per truffa sporta in seguito ad un acquisto effettuato sul sito come anche la presenza di un altro sito di e-commerce che, utilizzando le stesse modalità e i dati dello stesso imprenditore, aveva sede in un'altra provincia italiana.
Entrambi i siti sono stati posti sotto sequestro e sono ora inaccessibili agli utenti. Come specificato dalla polizia postale sono in corso in queste ore ulteriori accertamenti e riscontri per risalire agli autori della truffa.
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