martedì 12 giugno 2012

Offerte di lavoro: decalogo antitruffa

Periodo di crisi , tantissimi disoccupati e tantissimi alla ricerca di occupazioni alternative.
In questo contesto arrivano puntuali le false offerte di lavoro che promettono soldi  facili.

Su diregiovani.it troviamo un interessante decalogo antitruffa :

1. Il truffatore finge di essere un nuovo datore di lavoro e invia alle vittime un assegno per coprire le spese inziali, attrezzature e rifornimenti. Le vittime depositano l’assegno, acquistano le forniture necessarie e inviano importo rimanente al truffatore. Settimane dopo, le vittime scoprono che gli assegni erano falsi e sono costrette a pagare l’intero ammontare dell’importo.
2. Il truffatore finge di appartenere a un’agenzia di reclutamento o finge di essere un datore di lavoro e garantisce un lavoro, a condizione che le vittime paghino un importo iniziale per spese di assunzione o di reclutamento. Le vittime pagano, ma il lavoro non arriva.
3. Il truffatore finge di essere un rappresentante di una società e richiede dati personali o finanziari con il pretesto di dover preparare pagamenti o assegni. In realtà, le vittime diventano oggetto di veri “furti d’identità”.
4. Se un’offerta sembra troppo bella per essere vera, probabilmente è falsa. Con questo tipo di frodi, i truffatori attirano le loro vittime con la possibilità di fare soldi facili, come guadagnare molto senza avere alcuna esperienza o ottenere un’occupazione garantita.
5. Siate scettici su qualsiasi offerta di lavoro in cui si deve pagare in anticipo.
6. Non inviate mai denaro da un assegno depositato finché non è verificato. Solo perché ci sono fondi disponibili non significa che l’assegno sia stato verificato. Per legge, le banche devono depositare i fondi disponibili entro un paio di giorni, ma per scoprire se un assegno è falso possono passare settimane.
7. Se state comunicando con qualcuno via email, verificate che le frasi siano corrette da un punto di vista grammaticale, che non ci siano errori di ortografia o di spaziatura, o un eccessivo uso delle lettere maiuscole. Attenzione anche agli indirizzi email generici.
8. Diffidate delle persone che dicono di vivere all’estero o di trovarsi fuori dal Paese per motivi di lavoro. I truffatori spesso usano questo pretesto per spiegare come mai non possano incontrarvi di persona. Siate prudenti anche nel caso in cui il vostro interlocutore preferisca comunicare solo via email.
9. Fate tutte le ricerche possibili. Controllate con la Polizia Postale e con le Associazioni di Consumatori e verificate se l’azienda che vi ha contattato non abbia già delle denunce in corso.
10. Non inviate denaro a nessuno che non conoscete e di cui non vi fidate, soprattutto a persone che non avete mai incontrato di persona. Western Union offe a tutti un modo sicuro e affidabile per inviare denaro a familiari e amici, ma è fondamentale ricordare che i consumatori devono conoscere i destinatari dei loro pagamenti e non inviare mai denaro a sconosciuti. Se avete effettuato un pagamento con Western Union e pensate di essere una vittime di una frode, chiamate il numero verde per le frodi (800) 448-1492.

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