Zdziarski dalle pagine del suo blog spiega la semplice procedura per "chiudere le porte" alla Apple. Il cosiddetto killswitch, funziona in maniera molto semplice: senza che l'utente lo sappia, il melafonino si connette a una lista nera di applicazioni compilata dalla Apple. Se e quando in questa lista, al momento vuota, verranno inseriti i vari software, allora il cellulare impedirà (in modo non ancora chiaro) l'avvio dei programmi stessi.
Per impedire che questo accada, Zdziarski spiega che è necessario fare il jailbrake al proprio iPhone. Ovvero sbloccarlo dai limiti imposti dalla Apple e metterlo nelle condizioni di accettare anche programmi di terze parti.
Con uno di questi, openssh, si deve quindi inserire un semplice indirizzo ip, che blocca di fatto l'accesso alla black list della Apple.
La procedura, purtroppo, funziona solo sui cellulari al quale è stato fatto il 'jailbreak' e consiste nell'aggiungere al file hosts presente nella cartella /etc la seguente riga: 127.0.0.1 iphone-services.apple.com.
Molti ricordano che l'operazione di sblocco dell'iPhone fa automaticamente decadere la garanzia del produttore.
La prima difesa è la conoscenza . Attraverso la denuncia ed i suggerimenti si tenta di evitare di cadere nelle trappole del web, e non solo...
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