Verrà riproposta la registrazione obbligatoria blog e siti ad albo editoria con bollo, tasse e giornalista
La proposta dell’anno scorso presumeva che qualsiasi blog o sito Web, dal momento che produce informazione aggiornata a un ritmo regolare e spesso è anche caricato di pubblicità, deve sottostare alle regole che si riferiscono alle pubblicazioni giornalistiche. In questo senso deve essere iscritto all’apposito registro, deve pagare delle specifiche tasse e deve avere un pubblicista come direttore responsabile.Pare che il rischio che la proposta di iscrivere all’albo dell’editoria blog e siti Web non sia ancora del tutto scomparso.
Ecco cosa ha dichiarato Ricardo Levi sul sito del Governo uscente:
"Ho letto e ascoltato con piacere, nella giornata di oggi le parole dell’on. Bonaiuti e dell’on. Giulietti a favore di un approccio condiviso ad una riforma dell’editoria. ....
E’ con questo medesimo spirito che confermo la mia intenzione di ripresentare al prossimo Parlamento il disegno di legge per la riforma dell’editoria che, pur approvato dal Consiglio dei Ministri, non si era potuto formalmente trasmettere alle Camere per le dimissioni del Governo."......
A questo punto conviene rispolverare la petizione online contro questo decreto che , intanto , vanta già 12.799 adesioni (al 20/04/08) :
Vedi Anche : Il governo vuole imbavagliare la libertà d’espressione della Rete italiana
Nessun commento:
Posta un commento