Cinque miliardi di dollari: e' il giro d'affari generato dai furti di carte di credito e dati bancari perpetrati online: e' quanto reso noto da diversi siti riportando i dati analizzati dalla Symantec.
Secondo il rapporto Symantec, la compravendita di dati sensibili ottenuti illegalmente, e riguardanti soprattutto password di conti correnti e carte di credito, è diventata un mercato molto fiorente, dal valore complessivo di circa 276 milioni di dollari.
I compratori dei dati hanno tuttavia accesso ad un mercato potenziale molto più vasto, visto che, una volta ricevuta la password, riescono a "svuotare" completamente un conto corrente in 15 minuti, e senza lasciare tracce
La cifra e' stata calcolata moltiplicando la media delle truffe praticate con carte "clonate", circa 350 dollari, per i milioni di carte di credito messe in vendita in rete, in speciali forum accessibili solo su invito.
Se, per ipotesi, tutti i conti venissero svuotati completamente, il ricavo sarebbe superiore di circa 1,7 miliardi di dollari.
Secondo il rapporto Symantec, la compravendita di dati sensibili ottenuti illegalmente, e riguardanti soprattutto password di conti correnti e carte di credito, è diventata un mercato molto fiorente, dal valore complessivo di circa 276 milioni di dollari.
I compratori dei dati hanno tuttavia accesso ad un mercato potenziale molto più vasto, visto che, una volta ricevuta la password, riescono a "svuotare" completamente un conto corrente in 15 minuti, e senza lasciare tracce
La cifra e' stata calcolata moltiplicando la media delle truffe praticate con carte "clonate", circa 350 dollari, per i milioni di carte di credito messe in vendita in rete, in speciali forum accessibili solo su invito.
Se, per ipotesi, tutti i conti venissero svuotati completamente, il ricavo sarebbe superiore di circa 1,7 miliardi di dollari.
In realtà molte delle carte e dei dati messi in rete sono non piu' validi o riferiti a conti chiusi, ma secondo Symantec le cifre sono indicative dell'ordine di grandezza del giro d'affari: a tenere gli hacker al lavoro e' il crescente utilizzo delle carte di credito per acquisti online.
Il dato emerge dal rapporto della Symantec, intitolato ''Report on the Underground Economy''.
Durante il periodo preso in esame dal report Symantec ha rilevato 69.130 inserzionisti attivi e un totale di 44.321.095 di messaggi pubblicati sui forum sommersi. Dal report e' emerso che il Nordamerica ha ospitato il maggior numero di server, seguito dalla regione Europa/Medio Oriente/Africa, dall'Asia/Pacifico e infine dall'America Latina.
Al fine di eludere controlli e localizzazioni, i server preposti a questo tipo di attivita' illegali cambiano continuamente.
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