Il suo sistema era semplice: fingeva di vendere biglietti per concerti e partite di calcio, che però non erano in suo possesso, poi si faceva accreditare i soldi su una carta postepay. delle carte prepagate intestate a due ignari signori di Palermo e poi spariva e ricambiava sempre identità su eBay.
Un giro di affari che aveva portato nelle tasche di “Acidino” - nome d’arte del dj milanese - ben 50 mila euro in due anni. La polizia si era messa in moto dopo le diverse segnalazioni di acquisti mai andati a buon fine e così era arrivata a Palermo dove però c’erano questi due signori assolutamente estranei alla vicenda che avevano la colpa di essere ignari prestanome dell’accusato.fonte barimia.info
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