venerdì 27 febbraio 2009

Una versione di Internet censurata imposta dal Governo , succede in Australia

Update 27/02/09:

il regime di censura del web in atto in Australia è stato rovesciato grazie ad una forte opposizione politica, che ha bloccato ogni legge in tema prima che diventasse effettiva.
La blacklist dell’Autority australiana per la Comunicazione e i Media contiene già 1370 siti, solo 674 dei quali direttamente riconducibili alla pornografia infantile. Gli altri, sono legali per i maggiorenni, ma sono stati bloccati a causa della proposta di censura.

Il Ministro per le Comunicazioni Stephen Conory ha intentato cause contro sei ISP senza riuscire a coinvolgere i tre provider maggiori del Paese, il che rende qualsiasi esito dei processi praticamente inutile, se non a penalizzare i piccoli ISP.

l’opposizione congiunta del Partito Liberale Australiano, dei Verdi e di due senatori indipendenti ha posto l’accento sulle “misure di censura irrealizzabili”, e adesso non saranno più applicate. Per fortuna c’è ancora qualcuno nel mondo che non crede nella censura.

[ Gizmodo.it]

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Il governatore Rudd sta progettando una versione censurata di internet che sia in grado di monitorare la presenza di pornografia e di qualsiasi contenuto inappropriato online. Il progetto sta suscitando forti preoccupazioni.

Il governo ha in mente di combattere la pedopornografia ed i siti violenti .

Il Ministro della Comunicazione , il Senatore Stephen Conroy dice che il Governo vuole assicurare gli australiani che avranno accesso ad un servizio internet pulito.

"La polizia Governativa , è intervenuta nelle case , nelle scuole e nelle librerie per individuare i siti di pedopornografia ed i siti di violenza" , dice il Ministro ,

"Questi siti saranno identificati dalla Autorità Australiana delle Comunicazioni e dell'informazione (ACMA) e saranno bloccati direttamente dai providers."

Gli utenti che vorranno avere accesso ad internet senza tali filtri , dovranno fare una specifica richiesta al loro provider.

fonte : http://www.efa.org.au/

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Siti di violenza?
Compresa la boxe e i film di Van Damme? e il civilissimo Sumo?
Posso godere di un omicidio al cinema ed in TV, ma non sul Web?
Guardare la violenza è un reato come farla? Troppi interrogativi.
Forse si sta confondendo il virtuale col reale; almeno date anche condanne e multe virtuali!

Blogger ha detto...

sempre male la censura :p

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