Nell'epoca della  digitalizzazione forzata , l'unica cosa che funziona è la carta e la  penna!
 L'attacco al palazzo di giustizia di Genova  avvenuto ad inizio anno non ancora una soluzione.
 L' attacco non ha riguardato solo i centocinquanta  terminali di palazzo di giustizia (la procura, i giudici per le indagini  preliminari e le postazioni dei giudici del tribunale civile, cancellerie  comprese) ma anche il tribunale dei minorenni, che si trova in un altro  stabile.
Il virus non sarebbe arrivato tramite posta elettronica, ma sarebbe stato introdotto ad arte da un terminale interno al tribunale.
 Il virus non sarebbe arrivato tramite posta elettronica, ma sarebbe stato introdotto ad arte da un terminale interno al tribunale.
Il malware era scritto artigianalmente e  configurato per distruggere dati contenuti sugli hard disk della  rete.
  «Nessun dato è andato distrutto», si limita a  precisare il procuratore aggiunto Mario Morisani che sta coordinando gli  interventi di ripristino della rete informatica e, al contempo, le caccia al  responsabile del raid.
Il server non è stato intaccato ma solo le memorie periferiche dei computer che al server hanno accesso.
 Il server non è stato intaccato ma solo le memorie periferiche dei computer che al server hanno accesso.
Il risultato più grave raggiunto dal cracker non è  stata la cancellazione dei documenti, ma il blocco dell’operatività della  giustizia genovese a tutti i livelli: da quello delle cancellerie, che sono il  vero motore dei procedimenti giudiziari, fino a quello dei magistrati  giudicanti. 
 L’obiettivo del sabotatore? Il primo pensiero non  può non andare ai processi relativi ai fatti del G8: il boicottaggio potrebbe  essere funzionale alla causa degli uni e degli altri, dei no global e degli  indagati tra le forze dell’ordine; oppure il  blitz potrebbe essere il frutto di una vendetta interna al palazzo di giustizia,  a qualunque livello, o il divertimento criminale di un pazzo informatico senza  alcuno scopo preciso. 
 La caccia è aperta.
  
 
 
1 commento:
perderanno anni e forse non troveranno mai i colpevoli.
Fra
Posta un commento