venerdì 26 ottobre 2007

Aspettando il Big One : Il terremoto più violento mai registrato..

Avete mai sentito parlare della "faglia di San Andrea"?
Si tratta dell'incontro/scontro di due placche continentali, quella del Pacifico e quella del Nordamerica, che , a dire degli scienziati , potrebbe un giorno produrre il "big one", il terremoto più vilento mai registrato.
Lo slittamento e/o la frizione tra le due placche provocano terremoti devastanti che si ripetono di frequente.
Lungo i 1.300 chilometri della faglia ci sono però alcune zone sistematicamente e "miracolosamente" risparmiate, almeno finora, dagli effetti del movimento tettonico.
A metà strada tra San Francisco e Los Angeles vi è una di queste zone , Parkfield . Anche qui la terra trema in continuazione ma mai in modo preoccupante.
Sui perché di questa stranezza si sono fatte molte ipotesi, tutte basate sul fatto che debba esserci, tra le due placche, una specie di lubrificante: silicati gelatinosi, sacche di minerali capaci di fare da ammortizzatori, talco, acqua.
Nel 2004 si è dato vita ad un ambizioso progetto : trivellare la zona di Parkfield sino a grandi profondità , per analizzarne il sottosuolo.
Quindi è stato posto un osservatorio detto SAFOD (San Andreas Fault Observatory at Depth).
Dopo oltre tre anni la trivella del Safod è arrivata nel cuore della Faglia di San Andrea, a 3.200 metri nel sottosuolo della California. E finalmente ha cominciato a portare in superficie i primi campioni mai prelevati a questa profondità e in un'area geologicamente così critica. Ed è come un carico di promesse, perché insieme alle rocce potrebbero arrivare ai laboratori che conducono l'esperimento (Stanford University e Nasa, tra gli altri) le risposte ad alcuni interrogativi aperti da oltre quarant'anni.

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