lunedì 20 giugno 2005

Se il peer-to-peer lo fa la Microsoft è legale !

Avalanche: P2P da Microsoft

I ricercatori del “computer science lab” di Microsoft hanno sviluppato un sistema di filesharing peer-to-peer

I ricercatori del “computer science lab” di Microsoft hanno sviluppato un sistema di filesharing peer-to-peer presentato come innovativo e avanzato protocollo rispetto a quelli attuali come BitTorrent. I ricercatori affermano di aver ricreato, usando il nuovo codice di networking, tempi di download 20-30 percento più veloci rispetto a quelli degli applicativi che si basano sul codice lato server, e 200-300 percento più veloci dei sistemi di distribuzione privi di codifica.

Microsoft ovviamente evidenzia come la nuova tecnologia sarà sfruttata per condividere contenuti legittimi.

Il principio base del sistema, denominato "Avalanche", è simile a quello del famoso protocollo BitTorrent e si focalizza sul problema della distribuzione di files di grandi dimensioni su larga scala. Se i files in questione vengono suddivisi in parti più piccole è possibile distribuire queste parti ad un numero limitato di peers da cui poi partirà il processo di distribuzione successivo.

Il problema di questo tipo di approccio è che al crescere del numero dei client "riceventi" il traffico di coda diventa più complesso e l'intero processo si rallenta. Microsoft Research ha risolto questo inconveniente eseguendo un re-encoding di tutte le parti del file condiviso, così che ognuna di queste risulti una "combinazione lineare" di tutte le altre. I vari blocchi vengono poi distribuiti con un tag che descrive i parametri contenuti. Una volta che si è scaricato un certo numero di blocchi è possibile generare nuove combinazioni a partire da quelle disponibili e distribuirle ai propri peers. Un numero sufficiente di blocchi consente di poter ricostruire l'intero file originale pur non disponendo di tutti i blocchi distribuiti dalla persona che lo condivideva in origine.

I peers possono fare uso dei nuovi blocchi di condivisione, invece di attendere il download di particolari "chunks" mancanti. Questo si traduce nell'assenza di colli di bottiglia, dato che nessun blocco di sharing è più importante di un altro e in minore traffico di rete generale, dato che le stesse informazioni non devono viaggiare più volte avanti e indietro nella rete.

Microsoft ha reso disponibile un paper tecnico (PDF) in cui descrive la tecnologia.

E' un pò la stessa sorte che ha subito linux : i software gratuiti non fanno "mangiare" nessuno , ergo sono illegittimi o poco efficienti!!

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